La biorivitalizzazione iniettiva ha, però, un limite, legato proprio all’ago che può essere fastidioso in zone più sensibili
del volto e lasciare per qualche giorno traccia del suo passaggio. Ecco, allora, che la ricerca si è orientata nella direzione di trovare un prodotto che non richiedesse la tecnica iniettiva, ma comunque in grado di dare buoni risultati nel ringiovanimento di tessuti non più “freschi”. Nasce, così, il PRX – T33 : un dispositivo medico non iniettabile,
a base di una nostra vecchia conoscenza, l’Acido Tricloroacetico. In realtà questo Acido è stato scoperto nei primi anni del secolo scorso ed ha avuto ampio utilizzo come peeling esfoliante. Le sue funzioni sono duplici: indurre una desquamazione epidermica ed una intensa stimolazione del derma, in particolare dei fibroblasti e del collagene che subiscono un vero e proprio processo rigenerativo.
Il PRX – T33 prende origine da questa sostanza, privata dell’azione esfoliante, mentre ne è stata potenziata la funzione biorivitalizzante. Con il suo impiego, quindi, avremo una leggerissima esfoliazione superficiale, che darà maggiore luminosità alla pelle, mentre eserciterà una stimolazione molto potente nel derma più profondo. La tecnica di applicazione sarà particolarmente gradita dai pazienti: al posto delle temute “punturine” avremo solo bisogno di un massaggio profondo che il medico eserciterà secondo le linee di tensione elastica dei tessuti. Le zone in cui il PRX – T33 trova maggiori indicazioni, oltre al viso nella sua totalità, sono il collo, dove spesso sono presenti quelle antiestetiche rughe circolari, e il decoltè che presenta maggiormente i segni dell’invecchiamento cutaneo, quali pieghe longitudinali, cute poco idratata, macchie scure e capillari dovute, spesso, ad una esposizione solare esagerata. Proprio per le sue caratteristiche di innocuità e facilità d’impiego, troverà un utile impiego anche sulla cute rilassata del seno. La presenza, poi, all’interno della formulazione anche dell’acqua
ossigenata, con la sua azione antibatterica, ne fa un ottimo trattamento nell’acne in fase attiva, portando ad un netto miglioramento già dalla prima seduta. I risultati del PRX – T33 saranno visibili, quindi, già dalla prima seduta, ma se si vuole ottenere un risultato più stabile
nel tempo, avremo bisogno di ripetere le sedute settimanalmente per almeno 4-6 volte. Poi sarà sufficiente una seduta mensile per un buon mantenimento nel tempo dei risultati. La seduta richiede un tempo di applicazione dai 10 ai 30
minuti, non provoca alcun bruciore e può essere effettuata anche in piena estate, purchè si faccia uso nei primi giorni dopo il trattamento di un filtro solare che il vostro medico saprà consigliarvi. Quindi il PRX T33 rappresenta un nuovo modo di mantenersi giovani, senza traumatizzare la pelle, in modo semplice, naturale e senza complicazioni: un’arma in più per rallentare il nostro invecchiamento!
ossigenata, con la sua azione antibatterica, ne fa un ottimo trattamento nell’acne in fase attiva, portando ad un netto miglioramento già dalla prima seduta. I risultati del PRX – T33 saranno visibili, quindi, già dalla prima seduta, ma se si vuole ottenere un risultato più stabile
nel tempo, avremo bisogno di ripetere le sedute settimanalmente per almeno 4-6 volte. Poi sarà sufficiente una seduta mensile per un buon mantenimento nel tempo dei risultati. La seduta richiede un tempo di applicazione dai 10 ai 30
minuti, non provoca alcun bruciore e può essere effettuata anche in piena estate, purchè si faccia uso nei primi giorni dopo il trattamento di un filtro solare che il vostro medico saprà consigliarvi. Quindi il PRX T33 rappresenta un nuovo modo di mantenersi giovani, senza traumatizzare la pelle, in modo semplice, naturale e senza complicazioni: un’arma in più per rallentare il nostro invecchiamento!
Nessun commento:
Posta un commento